URBANISTICA – Un’inconsueta volontà estetica
M. Romano, “Ritratti di città” (in www.esteticadellacitta.it)
Pur avendone retto negli anni ’80 anche l’Assessorato Urbanistica, non avrei compreso quanto stupefacente possa risultare la sequenza dei suoi spazi urbani se non avessi accompagnato in un giro della città il prof. Bernardo Secchi in occasione del suo incarico per la revisione del PRG e poi non mi fossi imbattuto nel “Ritratto” curato dal prof. Marco Romano, ordinario di Estetica della città e già Direttore del Dipartimento Urbanistica dello IUAV di Venezia. (G. C.)
La nuova città satellite di zona Ardizzone
Progettata per accogliere 11.500 abitanti dagli urbanisti Ernesto Dario Sanfilippo e Franz Faro, rappresenta uno dei Piani di Edilizia Economica e Popolare (Legge 167-865) meglio riusciti. La sua concettualità urbanistica fondante, che già emerge dalla Relazione Tecnica allegata al progetto, ne ha fatto uno dei rari esempi di compiuta integrazione con la preesistente struttura urbana.
Declinata attorno all'”Asse giardino” (l’attuale Corso del popolo) ed al “Parco del sole”, la nuova città diventa subito residenzialmente attrattiva e la sua disponibilità di aree si esaurisce presto. Da qui l’esigenza di mettere in attuazione l’Area di Ampliamento (progetto urbanistico archh. Matteo Arena e Carmelo Borzì ed ing. Franz Faro per un insediamento di altri 2.500 abitanti) che viene approvata con Deliberazione 316 del 1985.
Contestualmente si dà attuazione agli altri otto comparti con l’approvazione della pianificazione di dettaglio. Di rilievo il Programma del Comparto n. 3 approvato con Deliberazione 304/1985 all’interno del quale viene per la prima volta insediata la tipologia edilizia unifamiliare dei cosiddetti lotti singoli.
Il nuovo quartiere di zona Palazzolo
Altra nuova piccola città di 6.000 abitanti prevista dal PRG a sud-est del centro abitato. L’inizio dei lavori di tracciamento del primo asse viario, l’attuale corso Marco Polo, avviene nel 1985 con una immaginifica inaugurazione (v. Gazzetta del sud di A. Cunsolo e Galleria fotografica di E. Costanzo) a cui intervengono anche le opposizioni. Madrina una bambina, figlia del capo degli abusivi convertito alla “legalità urbanistica”.
Le prime esplorazioni archeologiche a Cristo al Monte
Effettuate nel 1985 con fondi comunali e l’apporto tecnico della Soprintendenza Archeologica di Siracusa e dell’arch. Elisa Sambataro. In PDF le foto del primo saggio di scavo e la Relazione del Soprintendente che definisce i resti emersi “di estremo interesse archeologico”. Le esplorazioni sono poi riprese nel 2004 con un ulteriore saggio i cui risultati, in uno ad altri in zona, sono ben riassunti in L’Acropoli di Paternò nel Medioevo della dr.sa Laura Maniscalco.
Il restauro della chiesa di S. Caterina
Approvato con Delibera 2293 del 1984, autorizzato dalla Soprintendenza e quindi finanziato dall’Assessorato regionale ai LLPP. I lavori sull’edificio (pregevole, specie per la pianta ottagonale) vengono però bloccati da una sospensiva TAR del 1985 su ricorso dei proprietari dell’immobile limitrofo e saranno poi espletati nel 2010, a vicenda giudiziaria definita, su nuovo progetto (ingg. L. e S. Asero, Arch. A. Caruso) coperto da fondi della protezione civile.
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FIERA DI SETTEMBRE 1986 – Edizione del decennale
* Rassegna stampa (Ufficio stampa e cultura Comune Paternò)
* Rassegna stampa (Vincenzo Fallica, Barbaro Rapisarda e Placido Sergi in “Gazzetta dell’Etna” speciale Fiera ’86)
* Galleria fotografica (Salvatore Anicito)
* Galleria fotografica (Ezio Costanzo)
L’edizione straordinaria della Fiera ’86 fu la risultanza di una felice collaborazione tra l’Assessorato comunale al Turismo e Spettacolo e la ScuolArte dell’ULA – Unione Liberi Artigiani. Collaborazione talmente riuscita da far ritenere giunto il tempo di far rivivere, dopo decenni, altre due immaginifiche produzioni dell’artigianato locale: i carri allegorici di cartapesta e le macchine infiorate del celeberrimo Carnevale di Paternò. Ne scaturì così, a distanza di pochi mesi dal primo e inframmezzato dall’organizzazione della festa di S. Barbara 1986, un altro sforzo organizzativo congiunto che diede luogo al
CARNEVALE 1987 – Edizione della rinascita
* Rassegna stampa (Ufficio stampa e cultura Comune Paternò)
* Rassegna stampa (Nino Caserta Librizzi in “Il Corriere etneo” 1/2 ’84 e Giuseppe Romeo, Giusy Cunsolo e Barbaro Rapisarda Tripi in “La Sicilia” pagina speciale Carnevale di Paternò ’87)
* Galleria fotografica (Salvatore Anicito)
* Galleria fotografica storica (Archivi privati)
Festival ROCCA NORMANNA
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Queste e molte altre iniziative vanno ascritte nel complesso al locale gruppo dirigente del tempo. Chi le ispirò in maniera illuminata e spesso visionaria le ha descritte nel libro “Dai Normanni ai democristiani” (Nino Lombardo, Rubetttino Editore, Soveria Mannelli, 2009). E vennero supportate da una composita rete informativa tra cui “Paternò Nuova“.